Per analizzare le Tecniche e metodi Osteopatici con approccio manipolativo, è necessario capire come si svolge il trattamento osteopatico.
L’Osteopata si avvale di numerose tecniche e metodi Osteopatici con approccio manipolativo in base alle esigenze e alle situazioni specifiche di ogni paziente. L’Osteopatia utilizza tecniche manuali per la gestione di sindromi disfunzionali e dolorose, unendo diversi approcci terapeutici e manipolativi. Gli osteopati utilizzano tecniche manipolative differenti, adoperate in funzione delle necessità terapeutiche.

Principali Tecniche e metodi Osteopatici con approccio manipolativo:
Tecniche strutturali:
Le tecniche strutturali sono considerate la forma più comune di manipolazione e sono definite tali poiché ristabiliscono la mobilità della struttura del sistema muscolo-scheletrico in disfunzione. Sono tecniche dove non è richiesta un’elevata forza nel trattamento, bensì particolare precisione e abilità manipolativa da parte dell’osteopata, che consentirà in maniera rapida il recupero della mobilità articolare del paziente. Hanno inoltre una forte influenza neurologica, oltre che puramente meccanica, in quanto favoriscono l’emissione di corretti impulsi dalle e alle terminazioni della parte trattata, queste sono una delle tre principali tecniche e metodi Osteopatici con approccio manipolativo.
Tecniche cranio-sacrali: Le tecniche craniali sono tecniche “dolci”, applicate direttamente ai tessuti mio-fasciali situati a ridosso della scatola cranica e della colonna vertebrale. Fino alla fine dell’800 si credeva che la struttura delle ossa del cranio fosse immobile. La scoperta del movimento cranio-sacrale è da attribuire alle intuizioni dell’osteopata William Garner Sutherland, il quale aprì la strada ad altri dottori che riuscirono, con strumenti più avanzati, a dimostrare la semi-rigidità del cranio in grado di effettuare piccoli e impercettibili movimenti, che è anche possibile misurare. Il trattamento cranio-sacrale è una tecnica manuale che prevede un tocco molto leggero e non invasivo da parte dell’osteopata, che apporta benefici nel funzionamento di tutto l’organismo. La tecnica cranio-sacrale viene applicata soprattutto in Osteopatia pediatrica per risolvere principalmente tensioni meccaniche acquisite dal neonato prima della nascita oppure durante il parto.
Tecniche viscerali: Le tecniche viscerali nell’Osteopatia riguardano lo studio approfondito degli organi interni e il loro rapporto con l’apparato scheletrico e nervoso. Una corretta mobilità da parte degli organi e quindi delle viscere è un requisito fondamentale per il buon funzionamento dell’intero organismo. Un trattamento di Osteopatia viscerale svolto da professionisti specializzati, volto a trovare aree particolarmente tese o vulnerabili, può rivelarsi utile ad alleviare dolori che interessano qualunque parte del corpo. La pressione del diaframma influenza fortemente il movimento e la regolarità delle viscere, attraverso specifiche tecniche che agiscono sulle strutture fasciali profonde, l’osteopata consente all’organo interessato di trovare la sua “fisiologia” naturale e, attraverso una corretta manipolazione, correggere i disordini legati alla restrizione di mobilità. Inoltre, da un punto di vista anatomico e funzionale, gli organi interni e la struttura muscolo-scheletrica sono strettamente collegati tra loro: una cattiva funzione della struttura, può influenzare uno o più organi interni e viceversa. Il trattamento osteopatico, con tecniche manipolative indirette che vanno ad agire sull’addome e sul diaframma, mira a ristabilire una buona mobilità viscerale.